ASD Live Freestyle fedele ai propri principi aderisce alla football people action week, progetto contro la discriminazione nel calcio promosso da UEFA e da FARE (Football Against Racism in Europe), prevista dal 6 al 20 ottobre
Vi presentiamo l'estratto da parte della UEFA che parla delle azioni congiunte con il FARE (Football Against Racism in Europe):
Ogni anno, la terza giornata della UEFA Champions League e della UEFA Europa League sottolinea la lotta contro il razzismo e tutte le forme di discriminazione negli stadi di calcio in tutta Europa, e la UEFA dà il suo pieno sostegno alla più grande campagna anti-discriminazione del continente - la Action Week FARE. Gli eventi si tengono durante le Settimane d'Azione FARE in un grande numero di diversi paesi nel continente. Le attività includono workshop, discussioni in talvolta rotonda e mini-tornei che coinvolgono tifosi, club, federazioni nazionali, gruppi di minoranza etnica e organizzazioni giovanili. Con il sostegno della UEFA è stato offerto l'aiuto FARE a dozzine di iniziative per il calcio di base.
"La UEFA, le sue federazioni affiliate e il suo partner da lungo tempo FARE (Football Against Racism in Europe) condividono l'ardente desiderio di combattere ogni forma di discrimanazione nel nostro sport e di eliminare certi comportamenti dall'Europa", sostiene il Presidente UEFA.
Il messaggio No al Razzismo vuole sensibilizzare il pubblico contro l'intolleranza e il razzismo, e sviluppare idee e strategie per la lotta contro questi problemi. Nella giornata di competizioni UEFA per club dedicata alla campagna, i capitani delle squadre indossano una fascia No al Razzismo, vengono diffusi messaggi antirazzisti e viene proiettato un video con protagonisti diversi giocatori testimonial dell'iniziativa. Un gagliardetto con lo slogan No al Razzismo viene mostrato dai giocatori prima del fischio di inizio. Infine, all'inizio di ogni gara, una serie di striscioni con lo slogan No al Razzismo vengono disposti sul campo.
Le Action Week FARE sottolineano anche la risoluzione anti-razzismo adottata al XXXVII Congresso Ordinario UEFA a Londra nel maggio 2013, quando le federazioni affiliate alla UEFA sono state invitate a fare un passo avanti negli sforzi per eliminare il razzismo e a imporre condanne più severe nei confronti di comportamenti razzisti. La risoluzione include l'incoraggiamento agli arbitri per fermare, sospendere o rinviare una partita in caso di incidenti razzisti; dieci giornate di squalifica per qualunque giocatore o tesserato colpevole di condotta razzista; chiusura degli stadi nel caso in cui i tifosi si macchino di comportamenti anti-razzisti.
La UEFA ha anche rivisto i propri regolamenti disciplinari per includere condanne più severe contro il razzismo. Le misure hanno lo scopo di lottare efficacemente contro i comportamenti razzisti durante le partite di calcio in linea con la politica di tolleranza zero della UEFA.
La lotta a lungo termine al razzismo e alla discriminazione è stata il punto centrale della Conferenza Respect Diversity 2014, organizzata congiuntamente da UEFA, rete FARE e Unione Giocatori FIFA Pro, ed ospitata dalla FIGC a Roma nel settembre 2014. La conferenza ha permesso a tutte le parti in causa di aumentare la propria consapevolezza su come gestire tutti gli aspetti delle problematiche legate a razzismo e discriminazione nel calcio.
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